Pelecanimimus polyodon Perez-Moreno et al., 1994

(Da: en.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Dinosauria Owen, 1842
Ordine: Theropoda Marsh, 1881
Famiglia: Macrocheiriformes Cuesta et al., 2021
Genere: Pelecanimimus Perez-Moreno et al., 1994
Descrizione
Nel luglio del 1993, il paleontologo spagnolo Armando Díaz Romeral scoprì lo scheletro di un nuovo teropode sconosciuto all'interno del sito dell’Unità 3 di Las Hoyas. L'anno seguente lo scheletro fu descritto dai paleontologi Bernardino Pérez Pérez-Moreno, José Luis Sanz, Angela Buscalioni, José Moratalla, Francisco Ortega e Diego Rasskin-Gutman come una nuova specie di ornithomimosauride: ossia Pelecanimimus polydon. Il suo nome generico deriva dal latino pelecanus ossia "pellicano" e mimus che significa "imitatore", in riferimento alla sacca, posta sotto la gola, simile a quella degli attuali pellicani. Il nome specifico è un riferimento al gran numero di denti dell'animale; deriva dal greco polys ("molti") e odous ("dente"). L'olotipo del Pelecanimimus polydon (LH 7777) fa parte della Collezione di Las Hoyas ed è attualmente conservato al Museo de Cuenca, a Cuenca, in Spagna. Il fossile fu recuperato all'interno della formazione Calizas de La Huérguina, formazione datata al Barremiano. L'unico campione noto consiste nella metà anteriore dello scheletro che comprende il cranio, la mascella inferiore, le vertebre del collo e la maggior parte delle vertebre della schiena, le costole, lo sterno, la cintura pettorale ed entrambe le zampe anteriori. L'eccezionale stato di conservazione del fossile ha permesso di identificare strutture molli nella parte posteriore del cranio, intorno al collo e intorno agli arti anteriori. Sia per il periodo in cui è vissuto sia per la presenza di denti all'interno del becco, il Pelecanimimus polydon è considerato un membro basale e primitivo degli Ornithomimosauria. A seguito di un'analisi cladistica effettuata dal paleontologo Makovicky nel 2005, la presenza di Pelecanimimus all'interno degli Ornithomimosauria come membro primitivo è stata confermata. Uno studio condotto dai paleontologi Kobayashi e Lü nel 2003, ha dimostrato che il Pelecanimimus e l’Harpymimus rappresentano due gradini consecutivi della scala evolutiva degli ornitomimidi. Il Pelecanimimus era un piccolo ornitomimosauro, lungo circa 2-2,5 m ed alto circa 0,7 a 1 m. Il suo cranio era insolitamente lungo e stretto; la caratteristica distintiva dell'animale era la presenza di ben 220 denti nella parte anteriore del muso. I denti si dividevano in due forme principali: i denti presenti nella parte anteriore della mascella superiore erano ampi e a forma di D, in sezione trasversale, mentre quelli presenti nella parte posteriore erano simili a lame. In complessiva, i denti anteriori erano leggermente più grandi di quelli inferiori. Solo un altro ornitomimosauride è noto per la presenza di denti, l'Harpymimus okladnikovi che possedeva undici denti in totale, solo nella mandibola (decisamente meno del Pelecanimimus). La presenza di un così gran numero di denti nel Pelecanimimus, unito alla mancanza di spazio interdentale, è stato interpretato dai paleontologi, come un adattamento per un cambio di alimentazione, diventando erbivori e non avendo più bisogno di cacciare e di masticare, gli ornitomimosauridi persero i denti evolvendo il proprio muso in becco adatto a tagliare e strappare i vegetali. Gli arti del Pelecanimimus polydon erano quelle di un tipico ornitomimosauride, con l'ulna e il radio strettamente ravvicinati. La mano era a forma di gancio con tre dita di uguale lunghezza dotati di artigli affilati che forse servivano per afferrare le prede. Il ritrovamento di tessuti molli all'interno della formazione Calizas de La Huérguina, è fatto eccezionale in quanto prima del Pelecanimimus polydon non si erano ritrovati tessuti molli di dinosauri. Possedeva una piccola cresta composta di cheratina situata dietro la testa che probabilmente aveva una funzione di riconoscimento intraspecifico. Sotto la gola presentava una sacca di pelle simile a quella degli odierni pellicani, da cui il Pelecanimimus prende il nome. Probabilmente si comportava come gli odierni fenicotteri o gru, trascorrendo gran parte del suo tempo nell'acqua bassa dove usava il becco dentato e i lunghi artigli per catturare pesci e altri piccoli animali che poi accumulava nella sacca cutanea. In alcune parti del corpo, i paleontologi hanno riscontrato la presenza di piume e strutture filamentose. È anche l'unico ornithomimosauride, in cui i paleontologi hanno riscontrato la presenza di tessuti molli all'interno della gola, come la lingua.
Diffusione
Il Pelecanimimus (il cui nome significa "imitatore di pellicani") è un genere primitivo estinto di dinosauro ornitomimosauro vissuto nel Cretaceo inferiore, 130 milioni di anni fa, in quella che oggi è l'attuale Spagna.
Bibliografia
-Pérez-Moreno, B. P.; Sanz, J. L.; Buscalioni, A. D.; Moratalla, J. J.; Ortega, F.; Rasskin-Gutman, D. (1994). "A unique multitoothed ornithomimosaur dinosaur from the Lower Cretaceous of Spain" (PDF). Nature. 370 (6488): 363-367.
-Molina-Pérez & Larramendi (2016). Récords y curiosidades de los dinosaurios Terópodos y otros dinosauromorfos. Spain: Larousse. p. 268.
-Paul, Gregory S. (2016). The Princeton Field Guide to Dinosaurs. Princeton University Press. p. 128.
-Kobayashi, Y., and Barsbold, R. (2005). "Anatomy of Harpymimus okladnikovi Barsbold and Perle 1984 (Dinosauria; Theropoda) of Mongolia." in The Carnivorous Dinosaurs ed. Carpenter, K. 2005. Indiana University Press:97-126.
-D. E. G. Briggs, P. R. Wilby, B. Pérez Pérez-Moreno, J. L. Sanz, M. Fregenal-Martinez, (1997). "The mineralization of dinosaur soft tissue in the Lower Cretaceous of Las Hoyas, Spain." Journal of the Geological Society of London, 154: 587-588.
-Dinosaurs of the Air: The Evolution and Loss of Flight in Dinosaurs and Birds, pg 237.
-Makovicky, P., Kobayashi, Y. and Currie, P. J. (2004). "Ornithomimosauria." pp. 137-150 in D. B. Weishampel, P. Dodson, et H. Osmólska (eds.), The Dinosauria. 2nd ed. University of California Press, Berkeley.
-Kobayashi, Y., and Lü, J.-C. (2003). "A new ornithomimid dinosaur with gregarious habits from the Late Cretaceous of China." Acta Palaeontologica Polonica 48: 235-259.
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Data: 30/06/2016
Emissione: Dinosauri Stato: Spain |
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Data: 29/01/2021
Emissione: I dinosauri Stato: Central African Republic Nota: Non ufficiale |
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